CAMPODIPIETRA

Campodipietra, situato sulle pendici appenniniche, ha una storia che risale all'epoca medievale, con la prima menzione documentata nel 1022. Si narra che vi si tenne il Placito durante un conflitto tra Arrigo II di Sassonia e Pandolfo, Principe di Benevento.
L'origine del nome potrebbe derivare dal proprietario del terreno in cui sorse il paese (Campo di Pietro) o dal ritrovamento una lastra funeraria di età romana recante in bassorilievo due figure che si stringono la mano. Dal ritrovamento di tale lastra, derivò Campo della Preta, e infine Campodipietra.


Il patrimonio architettonico di Campodipietra è caratterizzato dalla Chiesa di San Martino Vescovo, in stile barocco, eretta nel 1770 e situata nei pressi di una delle antiche porte della cinta muraria medievale. Accanto alla chiesa si erge una torre campanaria cilindrica, originariamente parte di un palazzo baronale. La chiesa presenta tre portali decorati, di cui quello centrale risalente all'anno di costruzione e ornato con l'immagine di San Martino.


Nelle vicinanze si trova la Chiesa rurale di Santa Maria in Valle, situata a Civitella dell'agro di Campodipietra, e la Chiesa di San Bonaventura, in stile romanico, che subì danni dal terremoto del 1688 e fu restaurata nel 1700. Quest'ultima, grazie alle offerte della comunità, fu oggetto di un importante restauro nel 1880 e continua ad essere un punto di riferimento per la fede e la cultura locali.


Il territorio di Campodipietra è attraversato dal Tratturo Castel di Sangro-Lucera, antica via di transumanza che testimonia l'importanza storica e geografica del borgo. Tra gli eventi culturali di rilievo, il festival estivo del Jazz attira visitatori da ogni parte, arricchendo ulteriormente l'offerta culturale e turistica del luogo.

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