SCAPOLI

Scapoli, un piccolo comune molisano situato a 611 metri sul livello del mare, è circondato dalle imponenti cime delle Mainarde. La sua fama è legata alla zampogna, strumento musicale pastorale, tanto che è conosciuto come la “capitale mondiale della zampogna”. Il paese ospita botteghe artigianali rinomate per la produzione di strumenti musicali di alta qualità.

Le origini di Scapoli risalgono all’VIII secolo, quando il territorio montuoso e inospitale vide l’insediamento dei monaci benedettini dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno, che fondarono il castrum Scappili, avviando così il processo di incastellamento della zona. Nel corso dei secoli, il comune passò attraverso diverse fasi di proprietà, appartenendo a nobili famiglie.

Durante la dominazione angioina, Scapoli fu venduto insieme ad altri “castra” a Camillo Pandone per finanziare il restauro del Monastero di San Vincenzo al Volturno. Nel corso del tempo, il paese subì varie influenze politiche e nel 1861 entrò a far parte del territorio molisano.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Scapoli assunse un ruolo strategico sulla “linea Gustav” e subì pesanti rappresaglie e distruzioni da parte delle truppe tedesche e marocchine. Tuttavia, la popolazione locale reagì con dignità e spirito di libertà.

Tra le attrazioni di Scapoli spiccano il Palazzo Battiloro, la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire, il Cammino di Ronda e diverse fonti. Il paese vanta anche il Museo del Corpo Italiano di Liberazione Aldo Moro e il Museo della Zampogna, che raccontano la storia e la cultura della zona. Scapoli è stato insignito di diverse onorificenze, tra cui la Medaglia d’Argento al Merito Civile, confermando il suo valore storico e culturale.