MONTECILFONE

Montecilfone, antico borgo dal ricco passato storico, ha le sue origini documentate sin dall'anno 1102 con il nome di Mons Gilliani e successivamente cambiò denominazione fino a diventare Montecilfone nel 1608. Le testimonianze dell'epoca romana sono frequenti nell'area circostante, con reperti come monete, lapidi, statuette e tombe.


Le prime notizie medievali risalgono al 1276, quando il bosco Corundoli ospitava un fortino a difesa dei possedimenti di un ordine religioso cavalleresco. Tuttavia, nel corso del tempo, il fortino andò distrutto a causa di guerre e negligenze amministrative.


Nel 1442, con l'avvento della dominazione spagnola, Montecilfone fu acquisita dall'Università con il consenso di Alfonso I di Aragona. Successivamente, nel 1764, divenne signoria dei marchesi del Vasto.


Nella seconda metà del XV secolo, dopo l'invasione turca dell'Albania e la morte di Giorgio Castriota Skanderbeg nel 1468, profughi albanesi si rifugiarono in Italia, dando vita a varie colonie etniche. Montecilfone fu uno dei luoghi dove si stabilirono, portando con sé lingua e tradizioni albanesi, che ancora oggi caratterizzano il paese.


La Chiesa di San Giorgio, principale edificio di culto del comune, rappresenta il suo monumento architettonico più significativo, da visitare per ammirare la sua bellezza e importanza storica.