MONTERODUNI

Situato su uno sperone roccioso alle pendici del Matese, Monteroduni offre una vista mozzafiato sulla valle del Volturno. Il centro storico conserva l'incanto dell'impianto urbanistico longobardo, con la chiesa e il castello come punti centrali, circondati da vicoletti e antiche abitazioni medievali. Il Castello Pignatelli, simbolo del paese, domina la pianura del Volturno e riveste un ruolo strategico nella storia, controllando la via Latina e fungendo da ingresso al Contado di Molise.


Le origini di Monteroduni risalgono a epoche antichissime, forse preromane, come testimoniato dalla scoperta di tombe neolitiche nella zona. L'insediamento abitativo più antico, noto come "Rotae" secondo la Tabula Peutingeriana, sorgeva nella contrada chiamata oggi "Paradiso". Importante feudo di varie famiglie nobiliari fino al 1668, quando fu acquisito dai Pignatelli, Monteroduni ha mantenuto nel tempo il suo carattere storico e suggestivo.


Il Castello Pignatelli, con la sua imponente struttura e la merlatura perfetta, rappresenta un punto di riferimento iconico. Costruito originariamente dai Longobardi e successivamente ampliato in epoca normanna, conserva al suo interno collezioni di armi e oggetti storici. Le mura di cinta, le cisterne e i condotti per l'olio bollente testimoniano la sua funzione difensiva nei secoli passati.


Oltre al castello, Monteroduni vanta anche antiche chiese come Santa Maria in Altissimis e San Michele Arcangelo, ricche di storia e di opere sacre finemente lavorate.


Durante l'anno, il borgo ospita fiere e sagre, in particolare dell'uva, prodotto tipico della zona insieme all'olio, che dà origine al pregiato vino Rosso Pentro. Rassegne musicali come l'Eddy Long Jazz Festival arricchiscono ulteriormente l'offerta culturale e turistica del luogo