MACCHIAGODENA

Situato nella provincia di Isernia, il borgo di Macchiagodena è un affascinante scrigno di storia e natura. Dominato dall'antico castello di probabile origine longobarda o angioina, il centro abitato si snoda tra le case in pietra che conservano intatti i caratteri medievali.


Il territorio circostante offre un paesaggio variegato: tratti collinari si alternano a aree pianeggianti e prati per il pascolo, circondati da ripide pareti rocciose. Boschi di conifere punteggiano l'ambiente, offrendo habitat ideali per una ricca varietà di funghi e frutti di bosco come fragole, more, mirtilli, ribes e lamponi.


Le ampie tartufaie naturali costituiscono un patrimonio prezioso, ospitando sia il pregiato tartufo bianco che lo scorzone nero. Le radici storiche di Macchiagodena affondano nel X secolo, ma reperti archeologici indicano la presenza di un insediamento già in epoca arcaica. È intorno all'anno mille che il centro storico assume la sua conformazione attuale.


Durante i secoli, Macchiagodena ha vissuto diverse trasformazioni amministrative, inserendosi in vari dipartimenti e distretti. Tuttavia, il castello rimane la testimonianza tangibile del passato storico della comunità. Costruito sulla roccia e dotato di imponenti torrioni cilindrici, il castello ha subito numerosi interventi che ne hanno modificato in parte la struttura originaria.


Tra le opere più significative dell'architettura sacra spicca la chiesa di San Nicola, di cui l'origine esatta rimane incerta ma che sicuramente risale ad un periodo antecedente al XVII secolo. Questa struttura religiosa rappresenta un punto focale nella vita spirituale della comunità, testimoniando la devozione e la storia del luogo.