URURI

In questo affascinante borgo, situato su una collina nei pressi della costa adriatica, l'agricoltura è la principale risorsa economica. Le tecniche avanzate e lo spirito imprenditoriale caratterizzano la coltivazione di grano, olivo, vite e girasole, producendo prelibati derivati come olio e vino di alta qualità.

Le tradizioni culinarie offrono piatti tipici ricchi di sapore, come il ragù con carne di agnello, pasta fatta in casa e dolci tradizionali pasquali e natalizi. La pampanella e i famosi torcinelli, involtini con interiora di agnello, sono una delizia per il palato.

Il borgo si sviluppa intorno a un antico Monastero Benedettino costruito attorno all'anno 1000, dedicato a Santa Maria. Sebbene non siano rimasti resti delle antiche opere murarie, si presume che il monastero sorgesse nella parte più alta dell'attuale centro storico.

L'insediamento degli albanesi risale alla seconda metà del XV secolo, dopo l'invasione ottomana dell'Albania. Le famiglie ancora presenti nel paese portano avanti le radici culturali attraverso la lingua arberesh, conservata soprattutto nella forma orale.

La chiesa di S. Maria delle Grazie, consacrata nel 1730, rappresenta un'eccellenza architettonica. Nonostante i danni subiti dai terremoti, è stata restaurata e riaperta al culto, diventando un simbolo di resilienza della comunità.

Oltre alla chiesa, altri monumenti di interesse la chiesa della S.ma Trinità, Palazzo Giammiro, Palazzo Greco. Tra gli eventi, spicca la corsa dei carri (La Carrese), la festa patronale del S.mo Legno della Croce, la Festa dell'Olio e varie rassegne culturali.