ACQUAVIVA D'ISERNIA

Situata tra le maestose montagne, Acquaviva d'Isernia offre uno scenario mozzafiato con il suo castello imponente, una chiesa che domina la città e un panorama spettacolare sulle vicine Mainarde. Le sue radici affondano nel passato, testimoniato dai reperti storici che rivelano la presenza di un insediamento sannita lungo il tratturo Pescasseroli-Candela e di uno romano, con la costruzione di un tempio dedicato ad Apollo.


Popolata nel VIII secolo da coloni autorizzati dall'Abbazia di San Vincenzo al Volturno, Acquaviva d'Isernia ha una storia ricca e complessa. Durante il periodo longobardo, il castello dei Carmignano fu edificato come difesa contro le incursioni lungo il fiume Rio, intorno al quale si sviluppò il nucleo abitativo originario.


Oltre al castello dei Carmignano, di impianto longobardo, Acquaviva d'Isernia vanta la chiesa di Sant'Anastasio, la cappellina della Madonna del Rosario e il santuario di Santa Maria Assunta, testimoni della fede e della storia religiosa del paese. Le fonti presenti nel territorio aggiungono un tocco di bellezza naturale al paesaggio circostante.


La festa di Sant'Anastasio, patrono del paese, è uno degli eventi più significativi del calendario. Celebrata il 22 gennaio, la festività è accompagnata da un falò notturno e una processione religiosa, conosciuta come "La Focata". La statua del santo viene esposta di fronte al fuoco, ricevendo le preghiere dei fedeli, mentre il falò arde per tutta la notte. La mattina seguente, la brace benedetta viene conservata nelle case come segno di protezione e benedizione.