MAFALDA

In passato conosciuto come "Ripalta sul Trigno", Mafalda deve il suo antico nome alla posizione elevata, a circa 436 metri sopra il livello del mare, vicino al fiume Trigno. Durante il periodo Angioino, il territorio fu noto come "Trespaldum", ma rimase disabitato nella prima metà del XV secolo.


Nell'età Angioina, il feudo di Mafalda appartenne alla famiglia normanna d'Alitto. Nel 1457, Alfonso I d'Aragona lo concesse ad Andrea D'Evoli. Nel XVII secolo, passò attraverso varie famiglie nobiliari, tra cui i Piscicelli, i Caracciolo e i Coppola, duchi di Canzano, fino all'abolizione della feudalità.


L'architettura medievale è ancora visibile nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo e nel Palazzo Juliani. Lo stemma di Mafalda, conforme al sigillo del municipio risalente al 1796, è caratterizzato da un disegno in oro, argento e nero.


La chiesa di Sant'Andrea Apostolo, situata nella parte alta del paese, è un'icona storica di Mafalda. Costruita nel XVI secolo dopo il trasferimento della popolazione a causa di un terremoto, ha subito numerosi restauri e ampliamenti nel corso dei secoli.


Il Carnevale di Mafalda è un evento atteso con ansia e entusiasmo, dove cittadini e turisti si uniscono per festeggiare con scherzi, balli, canti e delizie culinarie di ogni tipo.


Dopo il terremoto del 1805, il borgo si è rinnovato, con la chiesa parrocchiale che ha subito ulteriori ampliamenti e restauri. Oggi, Mafalda è un incantevole esempio di rinascita e impegno nella conservazione della propria storia e tradizioni.