CIVITACAMPOMARANO

Di origine incerta, la prima attestazione nella forma "Campomarano" risale ad un documento del 999 d.C., quando l'imperatore Ottone III di Sassonia, nipote del famoso Ottone I il grande, conferma la donazione della "Ecclesia S. Angeli in Altissimis super flumium Bifernum in finibus Campimarani" fatta nell870 d.C. dal principe longobardo Arechi II in favore della Badia di S. Sofia a Benevento. Resti della chiesetta sono ancora visibili su Monte S. Angelo, a 900 m. di quota, nei pressi del tratturo Celano-Foggia.


Una testimonianza emblematica di storia civitese si trova proprio nel bel mezzo del paese e domina con imponenza la parte più antica dell'abitato: il Castello Angioino. Ancora in fase di ristrutturazione è la casa di Vincenzo Cuoco, acquisita dal comune, per destinarla a Museo di Arte Contemporanea. Da visitare, inoltre, la casa di Gabriele Pepe, la cappella di S. Giovanni Battista, chiesa di S. Giorgio Martire, chiesa di S. Maria Maggiore. Molto suggestive le fontane presenti in paese e di recente ristrutturate: Fontana Defenza, Fontana S. Giovanni, fontana di acqua sulfurea Ria Rigola, Fonte dei Frati.


Negli ultimi anni, Civitacampomarano ha organizzato con grande successo il Cvtà Street Fest, un evento che ha ricevuto notevoli apprezzamenti e che si concentra sulla street art e sulla promozione del territorio. Questo festival rappresenta un'opportunità unica per esplorare l'arte contemporanea in un contesto urbano suggestivo, celebrando al contempo la cultura e la creatività.