SALCITO

Il nome del comune di Salcito ha origini antiche legate alla presenza di una "Sala" dei Longobardi, un edificio importante del loro primitivo insediamento dove venivano conferite le rendite fondiarie spettanti al signore del luogo. Questo termine longobardo è poi entrato a far parte della lingua italiana.


Fondato probabilmente come avamposto fortificato al tempo del duca longobardo Adalgiso o Adelchi di Benevento nell878, Salcito ha avuto diversi nomi nel corso dei secoli, tra cui Salectu, Salicitum, Castrum Saliciti, e infine Salceto. Gli edifici medievali furono distrutti dal terremoto del 1456 ed infatti il suo edificio storico principale, il palazzo baronale Mascione fu edificato solo successivamente nel 1492.


Salcito faceva parte di un complesso di feudi tra la Valle del Trigno e quella del Biferno, di proprietà di Nicola d’Evoli. Successivamente passò ai Di Capua, ai De Regina, agli Spina e nel 1653 fu acquistato da Paolo Francone, diventando il centro dei possedimenti della famiglia Francone in Molise.


Salcito è situato su una collina a 706 metri sul livello del mare, vicino a Montelungo. La sua posizione strategica permette di raggiungere facilmente città come Isernia e Vasto, nonché comuni limitrofi tra cui Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Agnone, Schiavi d’Abruzzo, Belmonte del Sannio e Capracotta.


Tra i monumenti da visitare ci sono diverse chiese storiche, come San Basilio Magno, San Lorenzo, Santa Maria delle Grazie, San Nicola di Bari e San Rocco, insieme alla croce stazionaria e la porta di Via Caracciolo. Salcito vanta anche mostre permanenti, tra cui quella dell'Antica Farmacia e dei Paramenti Sacri Magno e eventi culturali di rilievo.


Il paese offre anche opportunità per godere della natura, con un'area pic-nic presso Fonte del Trocco, la Morgia dei Briganti, il percorso naturalistico Torrente Rivo e il tratturo Celano-Foggia.