MACCHIA VALFORTORE

Situato su una collina circondata da uliveti secolari, nel cuore della valle del Fortore, il piccolo comune di Macchia Valfortore è uno dei tesori nascosti del Molise. Con una popolazione di circa 500 abitanti, il borgo affronta la sfida dello spopolamento, ma conserva un ricco patrimonio culturale e paesaggistico che lo rende un luogo ideale per il turismo lento.


Il lago di Occhito, uno dei laghi artificiali più grandi d'Europa, riconosciuto come sito di interesse comunitario (SIC), è una vera oasi di pace dove i visitatori possono rilassarsi, fare escursioni e immergersi nella natura incontaminata. Le sue sponde ospitano un parco archeologico che testimonia la presenza umana sin dall'età neolitica e dove si ipotizza si sia svolta la celebre battaglia di Canne durante la seconda guerra punica.


Il borgo antico, di chiara impronta medioevale, vanta diversi edifici di interesse storico, tra cui il palazzo baronale della famiglia Gambacorta, una delle più illustri casate nobiliari del Sud Italia. La Chiesa Parrocchiale, arricchita nel corso dei secoli da opere d'arte di pregevole fattura come i dipinti di Paolo Gamba e del Brunetti, le statue del Colombo e una statua di San Nicola attribuita al Di Zinno, custodisce le reliquie di San Bonifacio martire e un altare ligneo dedicato a Santa Caterina d’Alessandria.


Il Polo Ecomuseale, frutto della collaborazione tra l'Amministrazione Comunale e le famiglie Brindisi-Mancini e Di Iorio, offre un'esperienza culturale unica attraverso tre iniziative distinte, diffuse prevalentemente nel centro storico e nel territorio limitrofo al Comune: il Museo Civico di Storia Naturale della valle del Fortore, l’Ecomuseo “La casa, i Mestieri e la Cultura della Memoria" e l’Antico Mulino ad Acqua della famiglia Di Iorio.