Associazione Rodolfo De Moulins Conte Di Bojano
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Il Corteo e la Rievocazione Storica dedicata a Rodolfo de Moulins, Conte di Bojano, celebra da 20 anni le gesta della famiglia normanna che ha dato il nome e poi lo stemma, alla Regione Molise. Cortometraggi e documentari danno luogo ad una eccezionale esperienza conoscitiva al Borgo Medievale di Civita Superiore di Bojano dove esplode, senza equivoco, la peculiarità unica del carattere del Molise, la sua “cultura selvatica”, il desiderio di ‘turismo lento’ dei sentieri Micaelici, la voglia di viaggi in canoa, di trekking e di ciaspolate invernali. Il Borgo di Civita di Bojano rappresenta la storia dei Vichinghi diventati normanni, raccontati dal regista Micael Hirst nella celebre serie ‘ VIKINGS ‘. Sono stati loro, i padri del Molise a partire dal 1142.
E' ampiamente documentato che nel 1045 i normanni si insediarono nel castello di Civita di Bojano divenuto, in epoca sveva, Rocca imperiale, l’unica del genere, in Molise. Il capostipite, Rodolfo De Moulins, aveva perso la titolarità del suo feudo in Normandia perche’ suo padre, Guimondo II, si era ribellato contro il duca Guglielmo detto ‘il Bastardo’, futuro Re di Inghilterra dal 1066. Caduto in disgrazia, Rodolfo de Moulins scese dunque in Italia con sua moglie Alferada, i figli e tre fratelli (Guimondo III, Ugo e Tristano), confidando nel supporto del migliore amico di infanzia, già noto in Italia, come il ‘Guiscardo di Altavilla’. Sette anni dopo la sua discesa, nel 1053, Rodolfo de Moulins, Conte di Bojano, prese parte alla battaglia di Civitate che vide la sconfitta di Papa Leone IX e dei suoi alleati, collegatisi proprio in funzione antinormanna.
Morto Rodolfo, monaco a Montecassino, intorno al 1092-1094, il figlio e successore, Ugo I, aggiunse numerosi territori alla Contea di Bojano arrivando, con l’acquisizione del feudo di Castrum (o Castellum) Maris (odierna Castel Volturno), fino al Mar Tirreno donando all’abate Saxo del monastero di sant’Angelo in Formis, la chiesa di san Benedetto, sita nella terra di Cantiae, nel luogo detto Delfiana, facente parte del suo feudo di Castelli Maris. Con il possesso della contea di Venafro, i domini del conte Ugo I de Molinis vennero a confinare con la signoria monastica di Montecassino. A nord il conte Ugo I de Molisio occupò la contea di Trivento e quanto restava della Terra Burrellensis, a nord est il territorio lungo le due sponde del fiume Biferno, includendo parte della contea di Larino, mentre l’acquisizione del feudo di Serracapriola, definiva i confini con la contea di Loritello. Ad occidente e a mezzogiorno i confini della contea di Bojano inglobavano i territori già pertinenti alle contee di Venafro e di Isernia; come pure il feudo di Castel Volturno, che controllava la foce del fiume Volturno nel mare Tirreno. Alla sua morte, avvenuta prima del 1113, gli successe il suo primogenito Simone che già nello stesso anno, aveva sottoscritto la donazione del castrum vetus e di altre chiese della città di Sepino, in favore del monastero di Santa Sofia di Benevento. Il conte Simone de Moulins, figlio di Ugo I morì giovane, a causa di un terremoto durante una visita alla città di Isernia (1117). Fu sepolto nell’atrio del monastero di san Benedetto, a Montecassino. Il Conte Simone, lasciò suo figlio, Ugo II, quale unico erede della Contea di Bojano, ma essendo questi, in giovane età alla morte del padre, fu nominato conte e reggente Roberto, fratello del defunto conte Simone.
Il conte Roberto, dimostrò grande lealtà nei riguardi del nipote Ugo II, legittimo erede della contea di Bojano. Fu per questa ragione che il conte Ugo II, una volta assunta la titolarità della contea di Bojano, concesse allo zio, in perpetuo, il feudo di Sepino, che in seguito fu ereditato da Ugo, suo figlio, i cui discendenti divennero signori di Campobasso. Nell’anno 1142 Ugo II de Molisio, con il consenso del Re Ruggero II, firmò il trattato di Silva Marca (nei pressi di Avellino), in cui per la prima volta il nome dei de Moulins viene istituzionalmente collegato alla Contea di Bojano, che si chiamò da allora in poi ‘Contea de Molisio ’ (Comitatum Molisii), da cui, l’odierno nome della Regione.
Intorno alla Rievocazione Storica che narra queste vicende, si svolge il piu' importante evento di turismo esperienziale in Molise, al Borgo Medievale di Civita Superiore, luogo in cui il Molise prese la sua identità.
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