Castello Monforte

Il Castello Monforte di Campobasso fu costruito nel 1100 da Ugo II di Molise, sopra ad un insediamento sannitico. Tutta la fortificazione subì delle modifiche importanti dopo il terremoto del 1348 ed assunse la conformazione attuale nella metà del 1400 ad opera di Nicola di Monforte. Questi completò i lavori di fortificazione del maniero e dello stesso abitato di Campobasso nel periodo che precedette la guerra tra Ferrante d'Aragona e Giovanni D'Angiò per il predominio sul Regno di Napoli (tra il 1459 e 1464). 
Il castello è posto sulla cima del monte che sovrasta Campobasso, l'edificio si presenta come un massiccio quadrilatero con ingresso principale, ora non più utilizzato, rivolto verso la città sottostante. Ci sono tracce del ponte levatoio e delle torri laterali poste a difesa. Le finestre, poche e quadrate, sono piccole tanto che si confondono con le feritoie. Svetta in alto una grande torre rettangolare che attualmente ospita la Stazione meteorologica di Campobasso dell'Aeronautica Militare, questa essendo posta a 808 m s.l.m. è una delle più alte d'Italia. Alla sommità delle mura vi è una lunga sequenza di merli guelfi. Al di sopra del ponte levatoio vi è lo stemma dei Monforte composto da una croce contornata da quattro rose. L'interno del castello è molto scarno; salendo la gradinata si arriva sulla terrazza dalla quale si ammira un panorama ampio e suggestivo: si vedono i resti delle mura osco-sannite, la struttura a ventaglio del borgo antico, la città di Campobasso e i tanti paesini intorno. Lo sguardo spazia dalle valli dei fiumi Biferno, Trigno e Fortore, ai monti dell'Abruzzo, con la splendida Majella, dalle verdi montagne dell'Alto Molise fino alle gialle colline della Puglia. Interessanti sono i sotterranei del castello, che coprono un'area pari a quella in superficie. La destinazione dell'area dei sotterranei è sconosciuta, ma si è ipotizzato che possa essere stata un deposito di cisterne, o carcere o, ancora, un rifugio durante le battaglie. Attualmente ospita delle riserve d'acqua che servono l'acquedotto civico. È stata sicuramente una prigione, invece, il locale posto nelle segrete, alle quali si può accedere passando per una torretta.