Teatro del Loto

Da molti oggi indicato come il più bel piccolo Teatro d’Italia, è ospitato nel centro storico di Ferrazzano, caratteristico borgo in pietra a ridosso di Campobasso, che dista meno di 5 chilometri e che sovrasta dai suoi 850 mt. s.l.m., considerato per questo il belvedere artistico del capoluogo del Molise. Il complesso del LOTO si erge nella magnifica cornice in pietra bianca scalpellinata di Piazza Spensieri, incastonato fra il seicentesco Castello Carafa e Casa Spensieri, palazzo del ’700, che ospita il Municipio del borgo molisano. Inaugurato il 24 novembre 2007 con un’indimenticabile 24ore di Teatro – proposta nell’ambito della “Settimana della Cultura d’impresa” di Confindustria – manifestazione cui hanno partecipato oltre 100 artisti, che si sono alternati sul suo palco principale e nei suoi diversi altri spazi – da allora, il LOTO ha continuato a offrire spettacoli di qualità, coltivando bellezza e innovazione. L’intuizione di Stefano Sabelli, di dar vita al Loto, nasce dall’opportunità di recupero e trasformazione, in Opificio Teatrale, della vecchia Casa canonica, preesistente a Ferrazzano dalla fine degli anni ’50. Lui stesso ha immaginato e realizzato il LOTO così come oggi appare, avvalendosi della progettazione esecutiva e della direzione dei lavori del fratello, l’arch. Roberto Sabelli, professore di restauro all’Università di Firenze. La prima ristrutturazione del complesso – che fra progettazione e realizzazione è durata circa 4 anni di lavori, finanziati in parte con fondi Comunitari, attraverso il POR Molise 2001/2007 – è stata ispirata da principi di ergonomia e suggestioni Feng Shui, con l’intento di riunire in un unicum concetti architettonici occidentali e orientali, che potessero essere testimoni eccellenti di tradizioni sceniche multiculturali, proiettate a essere ulteriormente valorizzate nell’innovazione.