Chiesa di Santa Reparata
Le prime notizie risalgono a un catalogo del 1701, dove viene ben descritta, anche se non si conoscono le origini, forse medievali. Il restauro attuale risale all'epoca barocca, quando venne rifatta nel 1692 per volere di don Paolo De Rita. Prima del moderno restauro, la chiesa era accessibile da due porte, una a ovest, e l'altra maggiore a sud, sulla quale vi era una nicchia al cui interno c'erano dipinti dell'immagine di Gesù, di San Francesco e Santa Liberata. Il portone principale è sovrastato da una finestra che permette l'accesso della luce all'interno, la chiesa presenta una copertura a capanna, sulla sinistra dell'edificio c'è un piccolo campanile a vela con sola campana, l'interno è a navata unica, sulla sinistra si trova un'acquasantiera in pietra scolpita, l'altare maggiore presenta un tabernacolo dorato e intagliato, con sei nicchie dove si trovano le sculture di San Francesco, Santa Reparata, e la Madonna. Inoltre i Ruderi della chiesa di Santa Maria Assunta, detta anche "chiesa vecchia", si trovano all'ingresso del paese fantasma franato. L'impianto leggibile è a croce greca, risalente al XIII secolo, il braccio maggiore longitudinale è a tre navate, e si riconoscono ancora le basi delle colonne cilindriche medievali.
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