Area Archeologica di Ripalta - Percorso panoramico e naturalistico
Tra le molteplici risorse che questo territorio offre, particolare importanza riveste l’area archeologica di Ripalta, situata a 360 m s.l.m. e culminate in una rocca a 434 m. s.l.m. in una sorta di terrazza che guarda il mare; si tratta di resti di una fortezza e della cinta muraria del villaggio di Ripalta databili tra l’XI e XIV secolo, con tracce di epoca romanica e italica. Dell’insediamento di Ripalta si possono ancora chiaramente distinguere tre settori: la rocca, il villaggio e l’immondezzaio. La rocca, posta a dominio dell’abitato e a controllo del territorio circostante, venne costruita probabilmente alla fine del XIII secolo sfruttando le mura di una chiesa preesistente. Il villaggio, organizzato su più terrazzi caratterizzati da stradine che seguono le curve di livello, sfruttava al meglio l’insolazione con l’esposizione verso Sud. L’abitato era protetto a valle da una cinta muraria di cui sono stati risistemati nel 2001 alcuni tratti affioranti. Non è da escludere che un altro muro lo delimitasse a monte, dividendolo dalla spianata che si estende ad Ovest della rocca. L’immondezzaio è collocato alla base delle mura, oggi compromesso dall’erosione naturale e dai lavori agricoli ma ancora abbastanza ricco di materiale archeologico da costituire un eccezionale contesto d’indagine per la ricostruzione della cultura materiale dell’abitato medievale. Numerosi frammenti di decorazione architettonica in pietra calcarea sono stati rinvenuti all’interno delle murature, capitelli, cornici e colonnine che fanno supporre la provenienza da un edificio preesistente. Gli elementi rinvenuti potrebbero risalire alla seconda metà del XIII secolo e potrebbero appartenere ad una vecchia chiesa a Sud della Rocca. Tale ipotesi scaturisce dal rinvenimento di sepolture ed ossa nella stessa area. Il Percorso panoramico e naturalistico sul Colle San Valentino permette di godere di una veduta mozzafiato e consente di immergersi nella natura. L’area è stata recuperata e valorizzata e per consentirne un uso ottimale sono state realizzate aree di sosta, attrezzature ginniche, punti di osservazione, percorsi e segnaletica naturalistica, con materiali e tecniche della tradizione locale. La riserva dell’Oasi dei Cento Diavoli si trova ad un’altitudine media di 150 m. s.l.m., il cui bacino idrografico di riferimento è quello del fiume Trigno con orientamento da sud-ovest verso nord. I terreni interessati per la protezione naturalistica sono per lo più di proprietà pubblica e interessano le aree di Ripa Vecchia, Ciociare, Colle Serracina, Colle San Valentino e Colle Mariano. Da un punto di vista naturalistico l’ambiente è molto interessante perché si è preservato da un degrado diffuso non essendo stato intaccato dalle attività umane quali cave, viadotti, strade asfaltate, insediamenti industriali e produttivi. Il territorio interessato si sviluppa in un area boschiva, alternata a seminativi con ampie zone aperte e qualche casa rurale, un’elevata eterogeneità fitocenotica che vede la presenza di diverse formazioni forestali, di macchia, di gariga, oltre a seminativi e coltivazioni arboree come frutteti e uliveti. La zona si presenta interessante per tutti coloro che hanno un interesse per contesti ambientali incontaminati unitamente all’attenzione per insediamenti urbani che conservano tipicità di tipo agricolo e rurale e un tessuto sociale ancora basato sulla qualità del rapporto umano. Sotto il colle di Ripalta Vecchia, si trova il un laghetto (lago Mauro), meglio conosciuto come “Lago Mizzittaro”, probabilmente di origine vulcanica. Una legenda narra che questo lago sia molto profondo, alcuni pensano che sia collegato con il mare; si racconta che dopo un maremoto nei dintorni del lago siano stati ritrovati dei pesci, cosa molto strana in quanto il lago si trova a circa 300 mt s.l.m.; altri raccontano altresì che vi siano finiti dentro un carro con i buoi ed il padrone dello stesso dei quali però non vi è stata più traccia. Scendendo verso il fiume Trigno, troviamo la “Fossa delle Morge“, una grotta molto grande dove si rifugiavano gli abitanti del vecchio centro quando venivano attaccati dai saccheggiatori. Il paesaggio offre allo sguardo una piacevole sensazione di rilassamento, uliveti secolari, boschi di quercia secolari, vallate piene di verde, colli, sorgenti.


esempi di as xml: xml serveResource con templateId (chiave)
esempi di as json: json serveResource con templateId (chiave)
esempi di as json e siteId: json serveResource con siteid
Dove dormire a {{ categoryName }}
Dove mangiare a {{ categoryName }}
Località a {{ categoryName }}