Chiesa di Santa Maria Assunta
La chiesa sorge sul pendio di uno dei costoni rocciosi che incastonano il paese, chiamato “Morgia del Castello”. Su questo pendio si ergeva quella che fu la dimora dei Conti Borrello.
La chiesa ha subito nei secoli numerose trasformazioni e rifacimenti, sia a livello spaziale che architettonico. Oggi si presenta con una facciata barocca caratterizzata da un portale sulla cui sommità troneggia la statua in pietra dell’Assunta, e da un campanile a vela tutto frutto di una ristrutturazione avvenuta tra il XVII e XVIII sec.. L’interno dall’aspetto barocco è realizzato a forma di croce latina divisa in tre navate delimitate da grossi pilastri quadrangolari che sorreggono le arcate a tutto sesto sormontate, a loro volta, da finestroni che illuminano la navata centrale e tutta la chiesa.
Entrando si è subito colpiti dall’altare maggiore in marmo policromo, all’estremità della navata centrale, alle cui spalle si trova l’organo a canne e un enorme crocifisso. Nelle navate laterali sono posti piccoli altari in stucco sormontati da nicchie che accolgono statue di santi, di varie epoche, molte delle quali fatte realizzare dai devoti. A destra dell’altare maggiore si può ammirare una tela ad olio, di recente fattura, realizzata da Padre Angelico Zarlenga, dedicata al patrono del paese: ricorda la mancata distruzione dell’abitato da parte delle truppe naziste in ritirata nel 1943 e il ritorno dai campi di concentramento di numerosi pietrabbondantesi, come simboleggiato dalla catena spezzata ai piedi di San Vincenzo. A sinistra dell’altare maggiore possiamo ammirare la tela rappresentante S. Randisio Borrello, santo di origine pietrabbondantese, realizzata da Domenico Cirulli nel 1994.
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