Chiesa di San Vincenzo Ferreri

Non si conosce la data precisa in cui San Vincenzo Ferreri venne proclamato patrono di Pietrabbondante, ma la tradizione popolare fa risalire la costruzione della cappella in località “Raguso”in un periodo che va dal 1600 all’inizio del 1700. In quel periodo, in quella località, vennero costruite numerose abitazioni e molti allevatori si stabilirono nella zona.

Si racconta che uno di questi allevatori aveva un bue che invece di seguire gli altri se ne andava all’ombra di una quercia secolare. Allora si decise di legarlo per evitare che si allontanasse, ma il bue spezzò la catena e tornò sotto la quercia. Il bovaro lo seguì e tra i rami della quercia trovò un quadro raffigurante il Santo. Si gridò allora al miracolo e il quadro venne portato nella chiesa madre di Pietrabbondante in solenne processione.
Qualche settimana dopo il quadro venne ritrovato di nuovo tra i rami della quercia, fu così che si decise di abbattere la quercia e di costruire al suo posto una chiesa in onore del Santo e vi si pose una sua statua. Questa statua distrutta nel 1858 da un incendio venne sostituita da quella che ancora oggi veneriamo, uguale alla prima, costituita da legno di sorbo, alta 2 metri e di 2 quintali di peso.
Ogni anno, in occasione del 4 agosto, la statua viene portata a spalla dalla chiesa in campagna al paese con una solenne processione che una volta arrivata al paese si trasforma in una suggestiva fiaccolata lungo il corso principale.
I festeggiamenti proseguono anche il giorno successivo con una fiera e nel pomeriggio con una processione lungo le strade del paese, il tutto allietato dal suono della banda e dai fuochi pirotecnici.