Santuario Italico - Pietrabbondante
Il Santuario Italico di Pietrabbondante è la testimonianza architettonica più importante della religiosità sannitica. Il sito è incentrato sul complesso tempio B-teatro e ha una posizione fortemente scenografica, collocandosi sul versante meridionale di Monte Caraceno/Saraceno a circa mille metri di altitudine. Da qui si ha una ampia visuale sulla Valle del Trigno e sui paesi arroccati che si collocano lungo il suo percorso, come Bagnoli del Trigno e Salcito. Il ritrovamento di armi ed elmi strappati al nemico sconfitto e di iscrizioni che testimoniano le attività edilizie dei magistrati sannitici, fanno ipotizzare che si tratti del santuario federale della tribù dei Pentri e forse di tutta la nazione sannitica. Nei templi presenti all'interno del complesso si praticava il culto di diverse divinità astratte, tra cui la Vittoria, l’Abbondanza e l’Onore.
Le prime strutture con funzione religiosa furono edificate nell’area sud-orientale a partire dal 400 a.C. circa, anche se la monumentalizzazione vera e propria del sito ebbe inizio nel corso del secolo successivo con la costruzione di un grande tempio ionico.
Le truppe cartaginesi guidate da Annibale saccheggiarono e distrussero gli edifici del santuario nel corso della seconda guerra punica (218-202 a.C.), per punire i Sanniti Pentri alleati dei Romani. Al termine del conflitto, furono avviati i lavori di ricostruzione del santuario. Tra il 200 e il 150 a.C. fu eretto il tempio A, mentre tra il 120 e il 90 a.C. vennero concepiti e realizzati il complesso teatro-tempio B e una struttura di rappresentanza (domus publica) destinata ad ospitare i sacerdoti, gli ambasciatori e i rappresentanti del potere politico.
Lo scontro tra Roma e le popolazioni italiche durante la guerra sociale (91-88 a.C.) concluse il momento di maggiore splendore del santuario che perse progressivamente la sua importanza religiosa e politica, mantenendo solo funzioni produttive e di culto locale. L’abbandono definitivo del sito avvenne negli anni successivi al 406 d.C., per rispettare le disposizioni imperiali sulla soppressione dei culti pagani.
Aperto dal mercoledì alla domenica dalle 10:15 alle 17:15 - lunedì e martedì chiuso. Ampio parcheggio all'ingresso.
Accesso attualmente contingentato nel rispetto dei protocolli di sicurezza anticovid vigenti.
Biglietto d'ingresso € 4,00 (intero adulti), € 2,00 (ridotto per i giovani dai 18 ai 25 anni) e gratuito (riservato ai giovani under 18).
Per prenotazione di visite guidate e laboratori rivolgersi al concessionario Associazione MeMO Cantieri Culturali aps, tel. 389.2191032, mail memovenafro@gmail.com
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