Chiesa di Santa Maria Ester

La prima chiesa fu costruita dall'Ordine di Malta nella seconda metà del sec. XVI. Alcune fonti narrano che i croati immigrati, di forte fede cristiana, parteciparono alla battaglia di Lepanto (1571): come ex-voto, costruirono questa chiesa. Fu ricostruita integralmente, in stile barocco, nel 1715, come si evince da una lapide sull'architrave della porta laterale che riporta questa iscrizione: "DOM AEDEM HANC PENE LABENTEM RUINAQUE PROXIMAM POPULALARIUM PIETAS A FUNDAM ENTIS A.D. MDCCXV". Il campanile attuale è stato costruito nel 1976 (progetto dell'ing. Crema) nello stesso posto ove sorgeva il vecchio, demolito nel 1963. La superba chiesa ha schema rettangolare a tre navate: quella centrale è lunga m. 21 e larga 16; le navate laterali sono lunghe m. 15 e larghe 4,50. La navata centrale più alta è coperta a volta e termina con cupola ottagonale che copre l'abside; le navate laterali sono divise in tre cappelle delimitate da colonne a pilastri quadrangolari con basamento in pietra, coperte a cupola e raccordate con archi a tutto sesto; le pareti perimetrali sono intonacate. La facciata principale è volta verso l'antico borgo e la posteriore verso la piazza del nuovo abitato; ambedue le facciate sono tripartite con paraste in pietra che corrispondono alle tre navate interne, la parte centrale è più alta ed è delimitata da un coronamento in pietra il linea convessa; nella facciata principale si apre un bel portale con fregi ornamentali simmetrici in pietra e nella parte più alta si apre un finestrone cieco; la copertura è a falde con manto in coppi. Nel suo interno, si trovano buone tele sei-settecentesche: " l'Addolorata", "S. Maria Ester", "S. Michele Arcangelo", il "Martirio di S. Biagio", la "Madonna del Carmelo" e l'Addolorata", nonchè le due statue di S. Michele e dell'Immacolata, opere del Di Zinno. Interessante anche il fonte battesimale del sec. XVIII, la cui parte inferiore, in pietra, è sormontata da una parte in legno di noce con un'aquila.